Se si odiano gli sprechi e si vogliono riciclare i giochi dei propri bambini, anche quando crescono e sono troppo grandi per usarli, esistono tanti modi per utilizzarli diversamente. Un gioco che si presta bene a questo scopo è la palestrina per neonati. Si tratta di uno strumento molto utile e divertente, che aiuta lo sviluppo psico-sensoriale del bambino. Un gioco che può essere cominciato a usare a partire dal terzo mese fino più o meno al settimo mese, a seconda dello sviluppo motorio del piccolo, se gattonerà presto o più tardi. Ma cosa fare quando il bebè è ormai grande e non sta più fermo all’interno della palestrina? Semplice, trovare a questo gioco una nuova funzione.
La palestrina è fatta con due archi che s’incrociano a cui sono appesi diversi pupazzetti di ogni forma, divertenti e colorati che attirano l’attenzione del neonato. Il bambino può usarla in due posizioni, o supino e quindi prova a giocare con i pendagli, o prone e si dedica a giocare con il tappeto. E’ molto funzionale, non solo perché stimola la sua attenzione, ma anche perché aiuta lo sviluppo dei primi movimenti. Dal quarto al sesto mese, ad esempio, il neonato comincerà a girarsi da solo autonomamente e riuscirà quindi a spostarsi in diverse posizioni. Arriverà, però, il momento in cui comincerà a gattonare e quindi ad allontanarsi da quella dimensione che fino a quel momento gli era apparsa come un paradiso. Vorrà andare a esplorare altre zone della casa, conoscere nuovi mondi e quindi dedicarsi ad altro.
Cosa si può fare con la Palestrina per Neonati?
Se non la si vuole regalare a qualche amico che ha un neonato, si può decidere di dividere il gioco in più parti che saranno utili per altro. La prima cosa che si deve fare e separare la parte superiore dal tappeto, poi si dovranno staccare tutti i pupazzetti. In questo modo si avranno tre cose diverse che saranno comunque molto utili per far giocare il proprio bambino. I pupazzetti potranno essere usati come marionette per giocare con il bambino, divertirsi a muoverli per attirare la sua attenzione o darli a lui per sviluppare il suo gioco autonomo. Il piccolo comincerà a conoscere le forme o gli animali e diventeranno i suoi amichetti. Potranno essere collocati all’interno della sua culla per fargli compagnia. Il tappeto, invece, potrà continuare a essere usato nello stesso modo, magari unito ad altri tappetini creando una sorta di zona di comfort, morbida, dove il bambino potrà muoversi liberamente, passando da un tappeto all’altro. Un altro utilizzo della parte inferiore della palestrina potrebbe essere quella di metterlo sul fasciatoio, chiaramente coperto da un asciugamano impermeabile per cambiare il bambino su qualcosa di colorato e allegro. Resta comunque un tappetino dove il piccolo potrà giocare anche quando inizierà a gattonare, sarà sempre attirato da quei colori e quelle figure che l’hanno accompagnato praticamente fin dalla nascita.
Come riciclare gli Archi della Palestrina?
E cosa si può fare invece con gli archi? Chiaramente anche questi possono essere utilizzati in altro modo. Separata l’aggancio rigida, che è il punto in cui s’incrociano le due parti e a cui sono appesi generalmente i pupazzetti, diventano due perfetti salsicciotti da usare nei modi più disparati. Sono dei perfetti para colpi da collocare all’interno della culletta o per coprire delle parti della casa dove si teme, nel momento in cui il piccolo inizia a gattonare, che vada a scontrarsi, ad esempio un battiscopa o la base di un tavolo. Gli archi altrimenti possono essere usati per creare un simpatico percorso, dove il bambino si divertirà a passare quando gattonerà. Quando crescerà ancora di più e inizierà a camminare, poi, gli archi possono ritornare utili per creare un tunnel. Basterà posizionarli a una discreta distanza e collocarci sopra un telo. Anche questo gioco diverte molto i bambini, che amano entrare e uscire da un tunnel, sarà per lui un’esperienza molto piacevole e farà risparmiare l’acquisto di un tunnel. Una cosa simile si può fare incrociandoli e coprendoli, si costruirà una piccola capanna, dove magari potranno essere collocati tutti i pupazzetti che un tempo erano appesi agli archi, si sarà creata così la capanna dei piccoli amici del bambino, altro luogo dove il piccolo adorerà stare. I modi per usare una palestrina da neonato, quando è un gioco che non andrà più bene perché il piccolo sarà cresciuto, sono molti. Basta solo ingegnarsi, avere un po’ di fantasia e invettiva e il risultato sarà fantastico. Molte mamme, in diversi blog, raccontano di averlo fatto e di essere riuscite a trovare altri giochi divertenti per il loro bambino. Dopo aver parlato dell’esperienza avuta con la palestrina per neonato, hanno spiegato cosa ne hanno fatto una volta che il bambino era cresciuto e molti di questi utilizzi sono quelli descritti in quest’articolo. Sistemi che sono stati condivisi da più madri, molte delle quali si sono dette entusiaste di essere riuscite a riciclare un giocattolo in altro modo. Quindi, se si è in possesso di una palestrina che ormai è inutilizzata dal bambino, i modi per continuare a usarla sono molteplici.